Queste serie di mappe regionali* mostra:
- i principali rischi e impatti climatici (aumento o diminuzione delle precipitazioni, aumento delle precipitazioni monsoniche, aumento della frequenza dei cicloni, desertificazione, aumento della frequenza degli incendi, scioglimento dei ghiacciai e del permafrost, sbiancamento dei coralli);
- le principali conseguenze (esaurimento della pesca e perdita di biodiversità, cambiamenti agricoli negativi, ridotta disponibilità di acqua e cambiamenti negli ecosistemi, anche nelle regioni di montagna);
- sfide sociali correlate (popolazioni indigene vulnerabili, grandi città e aree densamente popolate colpite dall'innalzamento del livello del mare e da altri pericoli)
- gli "hotspot" del cambiamento climatico, ovvero aree che sono soggette a una combinazione di diversi rischi climatici estremi e che dovrebbero essere colpite in modo particolarmente grave.
Si prevede che l'Europa sarà influenzata da un'ampia gamma di impatti del cambiamento climatico, con precipitazioni più frequenti e intense, ondate di calore più frequenti, ghiacciai in ritirata ed ecosistemi terrestri in trasformazione. Poiché la frequenza delle ondate di calore è aumentata in Europa, i rischi per la salute legati al calore e i tassi di mortalità sono aumentati soprattutto aree urbane. Nell'Europa centrale e orientale, le precipitazioni estive dovrebbero diminuire, portando a un maggiore stress idrico e all'aumento degli incendi. Nel Nord Europa sono previste inondazioni invernali più frequenti, ecosistemi a rischio di estinzione e destabilizzazione del suolo. Nel Mediterraneo e nell'Europa meridionale, si prevede che temperature più elevate e siccità ridurranno la disponibilità di acqua e la produttività delle colture, facendo aumentare il rischio di incendi.
Credit: IOM (Mokhnacheva, Ionesco), Gemenne, Zoï Environment Network, 2015
Fonte dati: IPCC (2013, 2014)